L’esposizione sarà accompagnata, nel mese di gennaio 2019, da un ricco programma di proiezioni e conferenze.
Basata sull’omonimo libro di Cornelius Schregle, questa mostra cinematografica offre uno spaccato della Svizzera e dei suoi clichés attraverso lo sguardo del cinema internazionale, mostrando sfondi di film—sia reali che ricreati—scelti da produttori e registi lungo tutto il 1900, come il duo americano Stanlio e Ollio (Laurel & Hardy) fino al contemporaneo Paolo Sorrentino.
Storicamente, il backdrop è stato definito come “un grande pezzo di stoffa dipinta e appesa sul retro del palcoscenico”. All’inizio del 1900 gli sfondi venivano ricreati con dipinti mentre oggi è la scenografia reale o ricreata (sound stage) che raffigura, rispetto alla Svizzera, luoghi comuni come i caveaux delle banche, gli chalet di montagna, le romantiche rive di un lago, e che diffonde sullo schermo l’essenza del paesaggio. Il film Rhapsody (1954) con Vittorio Gassman ed Elizabeth Taylor, ad esempio, combina esterni originali zurighesi e set hollywoodiani. James Bond invece, mette in mostra le sue abilità sciistiche su diverse piste e vette terrificanti.
Attraverso una selezione di fotografie, film e poster che comprendono oltre un secolo di storia del cinema, il pubblico è invitato a scoprire o riscoprire la Svizzera attraverso immagini iconiche riprese da artisti e registi, italiani e stranieri; da paesaggi alpini innevati ai laghi ameni, fino ai distretti finanziari: un mosaico di possibili identità per un piccolo paese, in qualche modo esotico; un backdrop fittizio adatto a sostenere tanto il genere drammatico quanto i film d’azione.
In collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà, MIBAC – Ministero per I Beni e le Attività culturali, RSI -Radiotelevisione svizzera, SRG SSR – Società svizzera di radiotelevisione, cinémathèque suisse, Comune di Minusio e il Teatro dei Dioscuri al Quirinale.
La pubblicazione Backdrop Switzerland: la Svizzera attraverso la lente di più di un secolo di film stranieri (2016, L’Âge d’Homme) di Cornelius Schregle è stata possibile grazie al supporto di cinémathèque suisse e pro helvetia.
Fonte:
MUSEO DEL MANIFESTO CINEMATOGRAFICO
website: www.museofermoimmagine.it
One&One Entertainment Group
Website: http://www.oneandone.group – webmail: info@oneandone.group
One&One / Business Unit: https://www.impulseteam.it – http://www.liveartists.club
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