One&One Entertainment ed il Museo del Manifesto Cinematografico hanno celebrato il giorno degli innamorati con la mostra “Il bacio, un milione di sfumature”.
L’evento si è svolto il 14 febbraio 2016 dalle ore 15 alle 19 in via Gluck n. 45 presso il Museo del Manifesto fantastica location con il suo archivio tra i più forniti d’Italia. Sono stati presentati al pubblico diversi manifesti rigorosamente originali dei film ritraenti il bacio che hanno fatto la storia del Cinema, a partire dal 1896 fino ai giorni nostri.
L’idea nasce da Francesco Muscò marketing e event manager del Museo del Manifesto Cinematografico e fondatore della One&One Entertainment che afferma:“Il bacio è stato esplorato nei suoi vari aspetti: come momento capace di trasformare la realtà, forza in grado di fermare il tempo o addirittura cambiare il corso di una storia (nel bene o nel male), o ancora come incontro fra l’umano e il soprannaturale. Il Museo dunque si è trasformato in un luogo incantato dove le coppie hanno non solo goduto dell’esposizione ma hanno anche rivissuto e reinterpretato le scene dei baci più celebri, un momento dove mostra e realtà hanno trovato unione e regalato emozioni”.
Il modo di intendere e rappresentare il bacio era spesso condizionato dal momento culturale e sociale dell’epoca: in alcuni casi i film rispecchiavano quel sentire, in altri si facevano portavoce del desiderio di cambiamento della società dando il là a un nuovo modo di vedere e interpretare le situazioni. Il bacio è stato dunque esplorato nelle sue varie sfaccettature e inteso nel suo significato più ampio, non solo come atto d’amore che si scambiano due innamorati e non necessariamente il contatto deve avvenire con le labbra. Il bacio esprime in effetti una serie molto ampia di situazioni e relazioni e assume diverse caratteristiche e significati a seconda del contesto e della cultura a cui appartiene. I latini ad esempio avevano tre diverse definizioni per il bacio: l’osculum rappresentava il rispetto ed era adoperato per l’amore filiale, il basium indicava affetto ed era usato per le mogli, il savium era espressione di libidine e si scambiava con le prostitute.
Una mostra speciale quindi in cui tutti e cinque i sensi sono stati coinvolti per un San Valentino da ricordare, di cui la mostra ha lasciato a tutti i partecipanti un bellissimo ricordo.
Comunicazione a cura Impulse: www.impulseteam.it
Fonte: One&One Entertainment Group
Website: http://www.oneandone.group – webmail: info@oneandone.group
Business Unit: Impulse Team – Live Artists
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